неделя, 28 ноември 2010 г.

Porta d'acqua di palazzo Gradenigo in Rio Marin

foto di Sergio Piovesan pubblicata nel suo blog di tutto

четвъртък, 25 ноември 2010 г.

Rio di Ca' Foscari e Rio Novo

Entriamo in Rio di Ca' Foscari e vediamo i pompieri che escono in barca da una delle loro cavane

La barca dei pompieri

I vigili di fuoco stanno per entrare in Canal Grande

Un giardino privato

Dietro noi è rimasto il ponte di Ca' Foscari

C'è anche la luce elettrica

Rio di Ca' Foscari che poi diventa Rio Novo

Meglio è osservare il suo affaccio sul rio di Ca' Foscari dal campo San Pantalon dove si possono ancora vedere i resti di un antico loggiato di un palazzo duecentesco, che rappresentano le più antiche reminiscenze architettoniche a Venezia. Nei primi anni del Trecento era di proprietà di Giovanni Magno, vescovo di Equilio dal 1306 al 1331, che qui aveva la sua stabile residenza veneziana e che alla sua morte venne sepolto nella vicina chiesa di Santa Maria dei Carmini. Ma in precendenza era stata di certo Pancrazio Flabanico, discendente di una importante famiglia che diede anche un doge: Domenico Flabanico dal 1042 al 1071.

dal libro "I palazzi di Venezia" di Marcello Brusegan

Sempre lo stesso palazzo di stile veneto-bizantin oggi denominato palazzo Foscolo

Uno dei samafori sul Rio Novo testimone del tempo quando in Rio Novo passavano i vaporetti.

La chiesa di San Pantalon il cui interno è reso sontuoso dal vastissimo dipinto (40 tele) che ricopre il soffitto della navata raffigurante, in prospettiva, Maritirio e Gloria di San Pantalone esegiuto negli ultimi vent'anni del Seicento dal pittore veneziano Giovanni Antonio Fumarini.

сряда, 24 ноември 2010 г.

Rio de Malcanton e la gondola verde

Ето мястото където Рио де Малкантон се среща с Рио Ново, не обърнах внимание дари светофара все още функционира.

Навлизаме в Рио де Малкантон от Рио Ново и след това се разминаваме с една гондола

Рязана снимка, но там при първия откъм Рио Ново завой на Рио дел Малкантон е зелената гондола. Иначе това е втория завой, човек се движи в обратната посока и идва от Рио дел Гафаро или Рио деи Толентини, който пък в самото си начало се казва и Рио ди Санта Кроче в онази си част, където се среща с Канал Гранде.

Ето я и зелената годнола, ако я решат да я преместят в историческия музей на плаването ще се разпадне каза ни нашият приятел.

il ferro гребенът от желязо на носа

la poppa кърмата на зелената годнола

От лодката тук беше трудно да се снима. И на следващия ден минахме оттук след като свърши историческата регата и се разминахме с едно кану, в което две деца бяха на греблата, но не успях да фокусирам. Следващият път ще направя снимки от сушата на този завой. Считам се за щастливка, че го видях за първи и за втори път по вода.

Rio de Malcanton e Rio del Gaffaro

Ето го Сант`Антонио обърнат към първия завой на Рио де Малкантон.

И само какъв ден беше! Незабравим, наистина незабравим.

Не е за вярване, че си имам толкова хубава снимка на палацо Марчело и моста Марчело направена от първия завой на Рио де Малкантон! А след моста започва онази част от този вътрешен канал, наречена Рио дел Гафаро (каналът има цели четири названия в отделните си части и точно тази му част, в която навлизаме е любимата на дамата от Монреал, която всъщност е минала по него със същата лодка, в която сме и ние, но през май.

Минаваме покрай градината на Сант`Антонио както по-късно ще започне да я нарича Райна, а на мен ще ми трябва известно време, за да разбера за коя градина говори.

Ужасна нефокусирана снимка, но в остъклените аркади се оглежда моста докато се разминаваме с една гондола, нашата лодка се движи сравнително бавно, но все пак е моторна.

Ето го и входа на палацо Марчело с готическия тимпан над входа, който сега е входа на хотела, в който един ден съм си наумила да отседна.

Къщата на един художник и-или архитект от началото на ХХ век, чието фамилно име доколкото си спомням е Торес (мисля че харесва много на дамата от Монреал, аз сто пъти предпочитам готическия палацо Марчело, сега слънчев хотел от другата страна на Рио дел Гафаро)

Casa Torres, къщата на един художник и архитект от началото на миналия век, проектирал оброчния храм на остров Лидо, който дълго се чудех какво е, всеки път като приближавахме острова с vaporetto през онези четири юлски дни миналата година след празника на Реденторе, когато в четири поредни дни ходехме за по два часа на плаж и да поплуваме в плиткото море описано като такова и от Томас Мас.

Как не обичам да режа хора от снимки, но когато някой държи да не се появява, просто съм длъжна да го направя, така че тук виждате малко от рамото на нашия приятел, който ни предложи незабравимата разходка с лодка през онази блестяща съботна сутрин, в деня преди историческата регата.

Acqua alta in Venice by night fotografata da Fausto Maroder

© foto di Fausto Maroder, pubblicata tra le altre di questa magica serie nel suo Alloggi Barbaria Blog.

Sergio mi aveva detto una volta perché Rio del Malcanton venne denominato così. Una volta, di notte quando non c'era la luce elettrica molti cadevano qui nell'acqua o venivano rubati chissà...

© foto di Fausto Maroder, pubblicata tra le altre di questa straordinaria serie nel suo Alloggi Barbaria Blog.

Ecco dove cadevano una volta, quando non c'era il parapetto credo...


© foto di Fausto Maroder, pubblicata tra le altre di questa fantastica serie nel suo Alloggi Barbaria Blog.

Fausto ha fatto questa foto dal Ponte Marcello che vedete nelle foto precedenti scattate la sera del 21 novembre con l'acqua alta. Qui si vede anche un altro fotografo in Salizada di San Pantalon.

вторник, 23 ноември 2010 г.

Ponte votivo per la festa della Madonna della Salute

un'immagine di Luca Carlevarijs

© foto di Fausto Maroder pubblicata tra le altre sue immagini fotografiche del ponte votivo per la Festa della Madonna 2010 che potete vedere nel suo Alloggi Barbaria Blog.

понеделник, 22 ноември 2010 г.

Festa della Madonna della Salute

Domenica, 21 novembre, Madonna della Salute, il ponte votivo che attraversa il Canal Grande e consente il passaggio dei vaporetti regolato con un semaforo che vedete in questa foto di Sig. Giandri che è stato così gentile di permettermi di pubblicare le sue foto della festa così amata dai veneziani.

Il ponte votivo provvisorio costruito su barche attraversa il Canal Grande. Tutte le foto in questo post (escluso quella con le candele che è del nostro Signore dei Campanile) sono scattate da Sig. Giandri che stamattina le ha publicate nel suo album "Madonna della Salute 2010" su Facebook.

La Basilica della Salute dal ponte votivo la domenica 21 novembre, Madonna della Salute 2010. Casualmente quest'anno il 21 novembre coincide con la domenica.

© foto di Fausto Maroder pubblicata nel suo Alloggi Barbaria Blog che potete visitare per vedere le altre sue foto di ieri ed anche il suo look di ABB che ha come sfondo proprio la chiesa della Salute al tramonto.

La chiesa è tutta piena di candelle già accese. Ma in una giornata così particolare non ci sarebbe neppure il posto per mettere le candele accese. In tempi normali, la consuedtudine è quando si entra in chiesa per pregare si accende una candela e si prega. Il 21 novembre alla Salute arrivano migliaia (qualche decina di migliaia) di persone concentrati in un giorno (al massimo due) non sarebbe possibile che tutti accendono una candela non ci sarebbe posto, allora portano la candela, la lasciano in appositi contenitori e quella candela verrà accesa nei giorni successivi.

Il centro esatto della cupola (e della chiesa che viene detta anche Basilica) è indicato sul pavimento.
Con il marmo è disegnato un intreccio di fiori ed al centro c'è un marmo rotondo nero, circondato da una scritta incisa su ottone: «UNDE ORIGO INDE SALUS - MDCXXXI»
1631 è l'anno d'inizio della costruzione della Basilica che venne ultimata nel 1687.

Nonostante il brutto tempo e l'orario certamente di calma (12.30-13), la folla si accalca verso l'altare maggiore.
Pochi sanno che il marmo greco usato per costruire il complesso dell'altare venne fatto portare dal teatro romano di Pola.


Sull'altare l'icona greco-bizantina della Madonna (portata da Candia nel 1672) adornata, per l'occasione, di collane e diademi preziosi.
Sopra il gruppo marmoreo di Josse Le Court: sulla parte superiore Venezia (a sinistra) inginocchiata ringrazia la Madonna per la sua intercessione nel far cessare la peste. A destra la peste, raffigurata come una vecchia, è messa in fuga da un putto.
La gente sfila a sinistra e destra dell'altare per passare oltre.


Nell'ambiente dietro l'altare maggiore c'è un coro ligneo: qui ci si può fermare per una preghiera, un pensiero, un ringraziamento alla Madonna.

Tante grazie per le foto e le spiegazioni in questo post al mio carissimo professore per vocazione Sig. Giandri che dal sabato sera mi ha fatto sentire partecipe in un modo distante alla festa della Madonna raccontandomi della processione di persone che vanno nella Basilica della Salute per una preghiera alla Madonna o una preghiera per chi è amamalato. Sapevo da lui che il giorno di 21 novembre la chiesa è pienissima e si avanza molto lentamente verso l'altare maggiore e poi si passa a fianco dell'altare. Dietro l'altare è collocata un'alra immagine della Madonna, lì ci si ferma per una preghiera e le messe non no stop.


Fuori la festa "pagana".
Nonostante la pioggia non si rinuncia a qualche dolcetto della tradizione (in questo caso) siciliana.

Tutte le signore fanno acquisti di dolcetti e per i bambini ci sono i palloncini, ma quest'anno con la pioggia non ne hanno venduti molti.

E poi il piatto tipico veneziano per questa giornata è la "castradina" ma non chiedetemi come si fa quando lo potete sapere di un post di Walter Fano.

неделя, 21 ноември 2010 г.

Madonna della Salute

L'icona bizantina dell'altare maggiore della Salute

e la cupola barocca di Baldassare Longhena

La Basilica della Salute in un giorno di luglio 2009