петък, 19 март 2010 г.
Libreria Bertoni
E' la preferita di Ivo, mio marito, (non so se devo dirlo ma è un libraio anche lui).
Questa libreria in Calle de la Mandola la chiamiamo "la nostra" perché era vicina agli alberghi dove stavamo d'estate. Eravamo tre notti in hotel "Centauro" accanto al Contarini del Bovolo (lì alla reception lavora il più bello "biondo veneziano" che avevo mai visto ed io ne he visti parecchi in gondole e barche di ogni tipo ed anzi uno in aereo). Poi ci siamo trasferiti per ancora due notti in una camera prepagata in hotel "San Giorgio" proprio accanto al Museo Fortuni o se preferite Palazzo Pesaro degli Orfei.
Ivo la vistava quella libreria quasi ogni giorno, o meglio ogni giorno guardava i libri per i pittori veneziani in vetrina. La stessa vetrina che vedete nella foto storica, la vetrina sta ancora lì accanto alla calle de la Mandola. Uno degli ultimi giorni mio marito ha parlato con il libraio perché voleva comprare un volume con tutte le opere di Dante che non c'era più. Mentre parlavano in inglese io guardavo le Memorie di Casanova in una edizione di Mamuth e dopo un po' mi sono pentita di non averlo comprato quel volume che costava, se non mi sbaglio 12 o 14 euro. Dei libri con i pittori veneziani non ne abbiamo comprato perché ancora nel punto di partenza all'aereoporto di Sofia avevamo le valigie al limite dei 10 kg ognuna per il biglietto solo con bagaglio a mano. E così non potevamo di comprare dei libri. Se ne compravano forse dovevamo pagare per il sovrabagaglio.
Così a settembre quando immprovisamente siamo tornati a Venezia per due giorni la mattina prima di prendere l'aereo di ritorno siamo andati in Campo Manin (a piedi con la valigia ai rotoli dalla "Residenza del doge" vicino al campo Santa Maria Formosa) e mentre io aspettavo con la valigia da Daniele Manin, Ivo è andato nella libreria e ha comprato alcuni libri di pittori tra cui Tiziano, il suo amabile Duccio e Perugino. (Perché Perugino? L'aveva comprato per me, che dire, io volevo che avesse comprato Tiepolo, ma lui Tiepolo ancora non lo conosceva) E così sempre con il peso al limite abbiamo lasciato Venezia a settembre senza portare con noi il libro di Tiepolo. E poi la qualità del libro di Tiziano non era tanto buona e lo sapevamo anche d'estate, ma nonostante che fosse discreta la qualità delle riproduzioni Ivo l'aveva preso. Forse come souvenir di Venezia. Avrei preferito che avesse preso com souvenir di Venezia il libro con gli affreschi di Tiepolo, ma non si poteva più nulla. Dovevamo partire per prendere il pullman per l'aereoporto.
Quando a novembre ci siamo tornati a Venezia per quattro giorni una sera siamo scesi dal vaporetto a Sant'Angelo per andare nella "nostra" libreria ma allora di quel libro di Tiepolo non c'era nemmeno una traccia. Era finito ed proprio lo stesso giorno abbiamo visto i soffitti dipinti da Tiepolo in Ca' Rezzonico ed anche gli affreschi trasportati dalla sua villa a Zianigo. Lì, nella libreria guardavo un altro libro di Tiepolo, ma non era quello che volevo. Non abbiamo comprato nulla, anche se volevo avere un piccolo libro con le chiese di Venezia ma alla fine ho deciso di non prenderlo. La mancanza di un libro non si può sostituire con un altro. Almeno non fa per me. Ivo però ha chiesto al libraio un biglietto da visita. Nemmeno il libraio non era quello con cui aveva parlato a luglio e da cui a settembre aveva comprato i libri trascurando ignorantamente Tiepolo.
E questa è la foto storica della libreria fondata nel 1935 che prosegue una tradizione familiare antica di tre generazioni. L'ho presa dal sito che ho visto nel biglietto da visita.
http://www.bertonilibri.com/
Fondata nel 1935, la libreria di Rio Terà dei Assassini, adiacente a Calle de la Mandola, tra Campo S. Angelo e Campo Manin, e' specializzata nell'offerta di libri esauriti e fuori catalogo, ma propone anche un'ampia selezione di volumi d'arte, illustrati, d'argomento veneziano: titoli nuovi col 50% di sconto.
Libreria Bertoni ha un altro negozio in Calle dei Fabbri (per libri nuovi e usati), ma quello all'inizio di Rio Terà dei Assassini e Calle de la Mandorla è proprio per libri vecchi e rari. Anche se i libri dei pittori che abbiamo guardato a luglio e abbiamo comprato a settembre erano nuovi.
Purtroppo non ho mai fatto una foto per poter dare un'idea come è il luogo.
Io devo andare a vedere questa libreria! Fausto me ne ha parlato qualque mese fa.
ОтговорИзтриванеBuona giornata Emilia!
Този коментар бе премахнат от автора.
ОтговорИзтриванеAnna Livia,
ОтговорИзтриванеlo sai che due giorni fa mio mari ha voluto di vedere il tuo blog e il blog di Fausto, e vedendolo subito era curioso di vedere la tua lista di libri e tutto che si trattava dei libri. E poi lo stesso anche nel blog di Fausto, ha visto i post che lui aveva per due librerie ed ho deciso di fare anche io qualche post sulle librerie, però non avevo fatto molte foto alle librerie veneziane anche se volevo scrivere per alcune. Comunque tu sai il nome di quella libreria con vetrina con libri in francese, un'altra in inglese, una terza in italiano e la quarta se non mi sbaglio in tedesco o spagnolo. E' di fronte dell'Ospedaletto. Siamo stati 2 volte lì e ne abbiamo comprato dei libri, ma non so il nome nè della libreria nè del libraio.
Ti leggo, certo!
ОтговорИзтриване