петък, 30 септември 2011 г.

In gondola (prima parte del racconto)

Bocelli

Abbiamo visto la sua gondola in rio de San Boldo mentre eravamo sul ponte del Forner detto de Sant'Antonio (tra il sestiere di Santa Croce e il sestiere di San Polo) qualcuno cantava "O, sole mio" ma penso sia stato uno dei turisti che aveva in gondola, non era il gondoliere. La (mia amica) Rayna gli aveva detto qualcosa, lui ha risposto, infatti dal ponte parlava solo lei con il gondoliere che ci è subito piaciuto. E' piaciuto subito sia a me che a Rayna. Aperto, simpatico, estroverso, di quelli che emergono sempre, ci ha detto che ci avrebbe cantato per tutto il tempo e ci avrebbe fatto un prezzo speciale, ci ha detto dove lo potevamo trovare - traghetto San Tomà e mentre si allontanava con la gondola con i turisti Rayna l'ha domandato come si chiamava: "E tu sei Andrea?" (aggiungendo verso me "qui tutti si chiamano Andrea") e lui: "No, Bocelli".

Cliccate sul link per vedere le foto sul blog di Greg e scoprirete il vero nome del gondoliere.
http://www.gondolagreg.com/2011/10/alessandro-from-overhead.html
E' piaciuto molto sia a me che a Rayna, però Vicky voleva quello dalle scarpe da ginnastica bianche e il tatoo di filo spinato sul braccio la cui gondola aveva un nome - Elisa. La sera precedente avevamo sentito anche il suo nome - Giovanni ed avevamo quasi deciso di scegliere la gondola di Giovanni... Ma ecco lunedì a mezzogiorno sul palcoscenico della sua gondola nera è arrivato Bocelli, con la promessa di cantare per tutto il tempo, che faceva spiritoso ed aveva scarpe nere da vero e proprio gondoliere... Ed io volevo montare proprio in sua gondola e non in quella di Giovanni (di nome Elisa).
Dunque, noi le donne, scegliamo sia la gondola che il gondoliere. Secondo me devono essere in perfetta sintonia - la gondola e il gondoliere. Guardiamo tutto - dai cavalli ai fiori nel vasetto, i colori.
Io personalmente preferisco la maglia classica, non quella rosso-bianca, preferesco desicamente scarpe nere ("Geox" vanno benissimo), nessun anello, nessun tatuaggio, capelli corti e biondi.

Ed eccoci fra mezz'oretta in campiello per Traghetto San Tomà, dove sotto la Madonna della Misericordia sul muro della chiesa di San Tomà c'è la tabella verde "Traghetto San Tomà, gondole per San Marco" con una frecia che indica la direzione. Ed eccolo qua il nostro Bocelli con un suo collega. Una coppia di turisti li aveva proprio sedotti ma vedendoci arrivate li ha lasciati al suo collega che ha portato loro verso la gondola. Io, però sapevo che Vicky e Rayna volevano andare a Lido (portavano il costume) per fare il bagno nel mare... Poi sapevo che Vicky voleva Giovanni e non il nostro Bocelli... Ma "la responsabile della gondola" infatti ero io e quel gondoliere presentatosi come Bocelli intuitivamente l'aveva capito. Ha detto a me il prezzo speciale, ha offerto a me il suo bel braccio per accompagnarci fino alla gondola. Se avevo dei soldi per pagare il giro in gondola e se potevo decidere per tutte e tre, montavamo in gondola subito...ma non era così... gli abbiamo promesso di tornare alle 4 di pomeriggio.


Ma io alle 4 avevo già fissato l'appuntamento con Luciano in piazzetta dei leoncini.
Comunque, ci siamo tornate (con Luciano). Abbiamo mantenuto la promessa. Sia noi, che lui. E lui cantava. Improvvisava. Si divertiva e ci siamo divertite così tanto che poi solo ricordandoci il giro in gondola e tutta la commedia ridevamo tutto il giorno dopo.

понеделник, 5 септември 2011 г.

il leone di San Marco sulla bissona

                                                               ©foto di Fausto Maroder

Vi consiglio di vedere le foto di Fausto della Regata storica 2011 cliccando qui http://alloggibarbaria.blogspot.com/2011/09/foto-regata-storica-2011.html per visitare il suo Alloggi Barbaria Blog

неделя, 28 август 2011 г.

tra una settimana - la Regata storica

Vi consiglio di comprare il libro di Paolo Mameli sulla Regata storica che uscirà in edicola in questi giorni

събота, 27 август 2011 г.

Marin Faliero da ea bea mugier (scena della commedia)



 
 Luciano:
Vediamo se sei una Veneziana doc. Traduci in italiano questa semplice frase e commentala: Il giovane patrizio Michele Steno scrisse sul trono del  doge Marino  Falier "Marin Faliero da ea bea mugier i altri ea gode e lu ea mantien" traduci e spiega. Questa risposta se giusta vale l'angelo di palazzo Soranzo.
Lia:
Commento 1 - il giovane patrizio Michele Steno voleva farsi la giovane moglie del doge ma lei lo trascurava perché aveva un altro amante e lui si vendicò. Commento 2 - il giovane Michele aveva un rapporto segreto con la moglie del doge che era più grande di lui, il poverino si era innamorato di lei ma sapeva che lei non lasciava mai il doge e così lui decise di fargli impazzire tutti e due. Il doge conosceva bene sua moglie ma faceva finta di non saper nulla e il giovane patrizio decise di provocarlo. Che ne so... Comunque non sapevo che lo scrisse sul trono del doge quel bastardino! Ora la traduzione: Marin Faliero ha bella moglie, lei gode ad altri (uomini) e lui la mantiene. Commento 3 e più valido - anche se lo faceva con altri la moglie del doge lo amava a modo suo e non lo lasciava mai. Anche se non faceva l'amore da anni con lui non lo lasciava per un giovane patrizio bastardo nell'anima.
Luciano:   
Brava ti meriti al 100x100 l'angelo e promossa a Veneziana doc

il moro e la carampana (scene della commedia)


Lia:
ciao moro
Moro:
ciao bionda
Lia:
il padrone come sta?
Moro:
quale padrone?
Lia:
come quale? Pantalone!
Moro:
bene ma non è lui il padrone
Lia:
e Luciano? ha fatto la foto per me?
(entra Luciano)
Luciano:
sì, l'ho fatta ma devi attendere per altre
Lia:
Luciano! che bugiardo che sei!!!
Luciano:
tutto ma bugiardo no! ciao Lia
Lia:
l'angelo non c'è
Luciano:
c'è, stai tranquilla
Lia:
non me l'hai mandato... avevi detto che stavi fotografare un'altra cosa che doveva essere una sorpresa per me...
Luciano:
l'angelo è dentro la macchina, stai tranquilla
Lia:
sei contento della mia risposta? ma dimmi balenga cos'è? è diverso da baenga?
Luciano:
balenga si diceva 30 anni fa
Lia:
tu quanti anni avevi allora?
Luciano:
sei furba baenga
Lia:
sai il moro sembra così vero che mi viene voglia di annusarlo sotto l'ascella
Luciano:
ti piace?
Lia:
sì, mi piacciono tutti sia i mori che Arlecchino e Pantalone. Se non c'erano loro non mi piacevi così anche tu
Luciano:
beata verità
Lia:
ma tu fumi?
Luciano:
nooo e tu?
Lia:
e quel pacchetto di sigarette da Arlecchino?
Luciano:
sì ma ormai sono ricordi
Lia:
forse Arlecchino fuma di nascosto
Luciano:
Arlecchino non fuma perche è di legno e sa che può bruciare
Lia:
ora vorrei parlare un po' con il moro
Luciano:
il moro pensa solo al sesso
Lia:
di dove lo sai?
Luciano:
lo so, vuole che gli porto una carampana
Lia:
ho capito
(Luciano esce)
Pantalone:
non so se l'hai capito: il nobile Carampani vicino la calle dei botteri nel 500 nella calle e campiello chiamate ca 'rampani aveva diverse casupole dovette affitarle alle lucciole da quel tempo divenne alle carampane e loro vennero chiamate carampane. quindi ancora a Venezia le carampane sono le p----ne


петък, 26 август 2011 г.

l'angelo portascudo di palazzo Grifalconi Loredan

Si trova a questo numero in calle della Testa, ho visto prima il palazzo dalle finestre della nostra camera http://venezia-emilia.blogspot.com/2011/01/dalle-finestre-della-nostra-camera.html  in bed and breakfast "Almorò"

direttamente in chiesa