понеделник, 2 август 2010 г.
Campo Manin al posto della chiesa e il campanile pentagonale di San Paternian
Campo Manin ha trovato l'attuale sistemazione urbanistica solo dopo il 1869, quando certo Giorgio Casarin, per onorare il patriota Daniele Manin, che capeggiò la rivoluzione veneziana del 1848, propose e ottenne di far abbattere l'antichissima chiesa di San Paternian che insisteva sul campo e risalente al X secolo, caratterizzata da uno splendido e assolutamente unico campanile di pianta pentagonale. Forse lo stesso Manin, cultore appassionato di storia e tradizione veneziana, si sarà rigirato nella tomba di fronte ad un tale scempio.
da "I palazzi di Venezia" di Marcello Brusegan
Come vede, caro Signore dei Campanili, gli scempi a Venezia non sono di ieri.
Una volta la chiesa dava il nome al campo. Adesso abbiamo solo il Ponte de San Paternian. Dopo gli abbattimenti ottocenteschi quando fu demolita la chiesa di San Paternian insieme al campanile, il nuovo spazio fu intitolato a Daniele Marin, capo della resistenza antiaustriaca di Venezia nel 1848-49. Il suo monumento al centro del campo dava sulla casa rosa al di là del rio (Rio di San Luca) dove lui aveva vissuto.
Infatti secondo Touring Club Italiano al posto della chiesa sorge ora l'edificio della Cassa di Risparmio di Venezia, la cui realizzazione nel 1968 si deve a Pierluigi Nervi e Angelo Scattolin.
A metà del fronte meridionale calle della Vida porta al palazzo Contarini del Bovolo con la splendida e sorprendente scala rinascimentale esterna a forma di chiocciola (bòvolo, in veneziano).
Seguono due foto dal sito dei Ponti di Venezia:
Campo Manin visto dal Ponte de San Paternian:
Campo Manin visto dal Ponte de la Cortesia:
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