сряда, 27 октомври 2010 г.

Inferno, Purgatorio, Paradiso

Ecco un rio il cui non so il nome che scorre lungo la Fondamenta de Fazza l'Arsenal. I ponti sopra questo canale sono due o tre se contiamo come ponte anche l'ingresso dell'Arsenale. Gli altri due hanno le caratteristiche dei ponti privati ma ricordano la Divina Commedia. Seguono in questo ordine: Ponte dell'Inferno, Ponte del Purgatorio, Ponte del Paradiso. Solo il terzo (sopra al Rio dell'Arsenale) si può percorre da tutti, i primi due sono privati.
I nomi di questi ponti a Venezia vengono dati come ommaggio al Grande Poeta e sono un ricordo della visita di Dante a Venezia in qualità di ambasciatore di Guido da Polenta (se non sbaglio) nei primi mesi del 1321, l'anno nel quale morì il 14 settembre.

Ponte dell'Inferno, privato, sopra al rio dantesco.

Ponte del Purgatorio, sempre privato, in pietra, con un cancello all'inzio, ora porta all'Istituto Studi Militari Marittimi. Potete vederlo anche fotografato dall'altra parte da Fausto.

La trifora neogotica e quelle due teste in bronzo che non so che cosa raffigurano, un uomo e un animale. Mi viene in mente una citazione di Ezra Pound da uno dei due canti scritti in italiano, proprio il primo dei due italini, è intitolato Presenza quel canto LXXII:
Chi delle favole prende piacere e gioia
Dirà che l'animale non fa la religione


Quel ufficiale seduto nella poltrona o la sedia girevole che si intravede dalla finestra parlava al telefono alle 8 e un quarto ed io dall'altra parte del piccolo canale potevo sentire la sua intonazione quel martedì della seconda settimana di settembre 2010, il giorno quando dovevo lasciare Venezia nel pomeriggio.

Uno dei leoni greci antichissimi senza Corto Maltese che quel giorno rientava a Venezia nel pomeriggio.

Ponte del Paradiso (fotografato settembre 2008)

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