петък, 30 април 2010 г.

il gatto che ha covato un uovo, fotografato da Fausto

© photo by Fausto Maroder

Quando Fausto ci ha presentato i gatti di Venezia lui ha fatto un gioco di parole scegliendo quattro gatti per far riferimento agli abitanti di Venezia che oggi sono 60 000 e diminuisco sempre di più con l'influsso degli ospiti nella città lagunare. Una volta i gatti erano molto importanti per Venezia nei secoli d'oro del grandi successi commerciali della Serenissima perché grazie a loro si poteva contare sulla sicurezza delle corde sulle gallere e tutti i tipi di navi. Infatti proprio i gatti nelle Corderie dell'Arsenale e sulle navi veneziane sia balliche che gallere piene di merce, proprio i gatti svolgevano la funzione di sistemi di controllo e di sicurezza. Furono anche attenti costodi nella Biblioteca Marciana e nelle numerose e grandi biblioteche private nei palazzi veneziani. Oggi dicono che i gatti di Venezia non si possano più vedere e che siano quasi scomparsi. Però Fausto ne ha fotografato quattro e le foto le ha pubblicate in un post nel suo blog a cui ha datto il titolo "quattro gatti a Venezia", un titolo che ricorda un detto italiano che si usa per una città o cittandina con pochi abitanti. Se cliccate sul link verso il post originale di Fausto vedrete anche il gatto Unocchiosolo che nasconde silenzioso il segreto cosa gli aveva costato un occhio della testa.

cliccate qui per vedere il post originale di Fausto
http://alloggibarbaria.blogspot.com/2010/04/quattro-gatti-venezia.html

4 коментара:

  1. Hai descritto davvero bene la funzione che avevano i gatti al tempo della Serenissima. I gatti e Venezia: un connubio indissolubile.

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  2. E' vero, i gatti a Venezia sono scomparsi e, di conseguenza, sono aumentati i topi, non i topolini, ma quelli grandi quasi come un gatto che vengono chiamati pantegane!
    Perché sono scomparsi i gatti? Questa è la mia teoria che, penso, si avvicini molto alla realtà: davano fastidio, soprattutto a certe categorie di persone, perché per segnare il territorio spruzzavano l'orina un po' dappertutto; inoltre si erano formate parecchie colonie di gatti selvatici ai quali delle signore (a Roma le chiamano le gattare) portavano da mangiare e alcune di queste colonie erano diventate numerose con le conseguenze di sporcizia che puoi immaginare. Alcuni anni fa, anche per la volontà di associazioni animaliste, è iniziata una campagna di sterilizzazione dei gatti ed il trasferimento delle colonie in un isola abbandonata della laguna.
    Quindi, come dice un proverbio: "Se i gatti scappano i topi ballano!"
    Ora sarà necessaria una notevole campagna di derattizzazione, ovviamente costosa e che, altrettanto ovviamente, arricchirà qualcuno!

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  3. Sergio,
    a Venezia so che quelle signore le chiamavano "Mamma Gatta" :)non so è vero...
    ma le pantegane non c'erano sempre? dici che ora "ballano" dopo la scoparsa dei gatti? Meno male, che non ne ho viste!

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  4. Le signore che portavano da mangiare ai gatti si chiamavano (non ce ne sono più) "mame dei gati", rigorosamente senza doppie perché nella pronuncia veneziana le doppie spariscono.

    Pochi gatti .... tante pantegane!
    Pochi veneziani .... troppi turisti!

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