четвъртък, 22 април 2010 г.

Ca' Giustinian

Sorge lungo la riva sinistra dell'ampio e luminoso tratto finale del Canal Grande, immediatamente dopo l'ottocentesca costruzione neogotica dell'Hotel "Palazzo" Bauer.
Che ne dite, si riconosce il gotico autentico e l'imitazione neogotica?

Costriuto verso il 1470 per la nobile famiglia Ciustinian in stile gotico ha i caratteri più maturi di questo stile costrutivo.

Interessante da notare è il fatto che il palazzo è composto di due efifici divisi un tempo da una stretta calle che in segiuto (nel 1483) fu murata in parte, proprio per consentire la costruzione dei collegamenti interni.


Ca' Giustinian è un palazzo tardogotico, le cui origini risalgono alla fine del secolo XV, cioè la fine del Quattrocento. Nel 1820 fu trasformato in albergo, col nome di Hotel Europa, che annoverò ospiti particolarmente illustri. Tra questi, Giuseppe Verdi, Théophile Gautier, William Turner, Marcel Proust. Ed ora per diventare la sede della Biennale Ca' Giustinian è completamente rinnovata.


Evento particolarmente importante del 2009 per la Biennale di Venezia, realizzato grazie a un accordo con il Comune di Venezia, è il ritorno nella sede storica di Ca' Giustinian restaurata. Dicono che non sai semplice sede di uffici. Sarà luogo di relazione con la città e di attrazione per incontri e manifestazioni.


Ca' Giustinian ha una superficie complessiva di 6.104 metri quadrati, dei quali 5.600 coperti e 504 di terrazze.

Ca' Giustinian can count on an overall surfice of 6.104 square meters, including 5.600 indoors and 504 square meters of terraces.


Al piano terra, l'antica Sala degli Specchi con vista sul Bacino di San Marco è diventata L'ombra del Leone, una cafeteria, nonché salotto per la città rivolto a iniziative culturali.

On the ground floor, the ancient Sala degli Specchi (Hall of Mirrors) with a view into the Bacino di San Marco will become L'ombra del Leone, (The shadow of the Lion), a caffé, and a parlour for the city to be used for cultural initiatives.


guardando una mostra storica dedicata al Futurismo

4 коментара:

  1. Al primo piano c'è anche la Sala delle Colonne che, fino agli inizi degli anni '70, era agibile anche per concerti e spettacoli (anche 700 persone), ed io, con il coro, ho cantato anche lì!

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  2. Sergio,
    sei un mito tu! Ma allora cosa era il palazzo? Non era più Hotel Europa? O lo era ancora? Ma sai dirmi proprio lì faceva il barman Cipriani prima di aprire Harry's Bar, vero? Visto che lavorava nel bar di Hotel Europa...

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  3. Allora era sede dell'assessorato al turismo e le due sale (Specchi e Colonne) erano adibite ad incontri, conferenze e concerti. Poi le sale, per ragioni di sicurezza, non sono più risultate idonee e quindi non più disponibili.
    Non era Hotel Europa. E' stato per un certo periodo sede direzionale della Biennale.
    Che fosse diventato hotel non me n'ero accorto, ma, tanto, ormai, a venezia, bastano due mattoni in piedi che si fa un hotel o un B&B. Fra un po' ci saranno solo turisti e nessun veneziano! Mi sai dire che città sarà?

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  4. in ogni caso quando Giuseppe Verdi veniva a Venezia fu "Hotel Europa", e poi non esageriamo per i hotel e i b&b di oggi, a Venezia sempre c'erano molti stranieri che venivano per commercio o per fare il Grand Tour :) Ho letto nella novella rinascimentale del sennese Pietro Fortuni, in cui si racconta di un certo Antonio Angelini da Siena che si innamorò cotto di una donna fiamminga a Venezia, e lì si diceva che molti veneziani offrivano delle camere in affitto, era proprio lo stesso servizio che oggi si chiama bed & breakfast. A me piace molto andare in b&b. Almeno quei due nei quali siamo stati a Venezia ci sono piaciuti più degli alberghi. Al primo "Residenza del doge" la camera era al piano nobile ed aveva un soffito alto alto e sotto le finestre Rio dei Mendicanti confuiva nel Rio di Santa Marina, c'era il rumore delle barche che manovravano per girare, ma anche questo mi piaceva. Al secondo b&b "Almorò" c'erano bei libri nel salotto. Ho letto lì "I dogi di Venezia" e "I palazzi di Venezia" (quelli che andavano con "Il Gazzettino" e il giorno dopo li ho cercati in una libreria e trovati me li ho comprati. E c'era un gran libro per la Basilica di San Marco con grandi fotografie e un altro con i quadri di Giorgione... Cose che amo e che non si trovano negli alberghi :)

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