петък, 23 април 2010 г.

Gli effigiati nel mio libro “Ritratti veneziani”

Lo so che non devo cercarli gli effigiati, lì trovo e basta.

AnnaLivia (il suo velo è il suo nome)
Sergio Piovesan (venessian ancùo e anca doman)
Sig. Bauta e Tabarro (è il nostro Aldo, chi altro?)
Walter Fano (non può mancare il codega personale)
Fausto Maroder (un veneziano, innamorato di Venezia)
Matteo Donazzon (il mio caro e pazzo amico mestrino)
Christian Renzicchi (un attore divino)
Dodo Veneziano (photographer and artist)
un(a) Donà delle Rose (eventualmente, lo/la vorrei molto)
Massimo Cacciari (eventualmente)
Corto Maltese (è un mito sempre vivo)
Daisuke Ido (alias Giorgio Ferretto, per far compagnia a Corto Maltese)
Giorgia Boscolo (la prima donna gondoliere)
Joseph Miotti (performer in piazza San Marco e piazzetta)
uno psicoanalista (il cui nome ho visto su un campanello a sestiere San Marco ma se non lo ritrovo mi dovrò accontentare con Patrizio Campanile o Antonio Alberto Semi)
la bionda violinista dell’orchestra di “Florian” (ancora non conosco il suo nome)
un custode in chiesa (ne ho già uno in mente)
Ornella Vanoni (eventualmente, la vorrei molto)
Ivo Hadzijski (il poeta che ho sposato, gli faccio il ritratto prima o dopo che lo lascio :)

Come li scelgo? Vorrei descrivere le personalità di chi riesce ad emozionarmi.

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