сряда, 15 септември 2010 г.

domenica pranzo all'osteria Antico Giorgione


Gli affreschi sono antichi, non sono però del Giorgione che si diceva abitasse in questo palazzo, son ben restaurati e datati nel Settecento oppure Ottocento, ora non ricordo, il lampadrio in sala è moderno, opera di un maestro vetraio di Murano, ambiente bello e raffinato, come piace a me, la màsena del caffè splende ed impressiona. Lo chef era vestito in nero, le tradizioni non sono più quello che erano, e fa delle proposte da mangiare, la Signorina Aspirante Cuoca giura nella sua bravura, il risotto al nero era fantastico, lo avrei mangiato proprio lì ogni giorno se abitassi a Venezia. Il proprietario è dagli occhi blu. Diciamo che un ristorante per gli amanti delle cose belle. Mi dispiace solo una cosa, non c'era tempo per assaggiare un dessert, il loro famosissimo tiramisù scomposto o un'altra cosa, ma dovevamo andare prima che Canal Grande era chuiso per la Regata, perché abbiamo pranzato lì proprio nella domenica della Regata Storica.




In quest'osteria Antico Giorgione era situata una scena della mia commedia, mi sento in dovere di dire che proprio in questo palazzo Valier del XVI secolo, al N. 1022, si pensa abbia abitato Giorgione (ma per altri storici l'onore toccherebbe al vicino palazzo N.1091 che io non ho fotografato, nè cercato di vedere)

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