Il nome l'avevo saputo dal libro "I palazzi di Venezia" di Marcello Brusegan. Ecco che cosa scrive lui in questo suo libro:
Si tratta di un grande palazzo gotico, costruito verso la metà del XV secolo, che ha subito, però, numerosi e pesanti rimaneggiamenti. Il prospetto sul canale è molto suggestivo, con un grande portale d'acqua rinascimentale chiuso da arco a tutto sesto con protome in chiave d'arco, due eleganti quadrifore archiacute tra (le solite) coppie di monofore, con balcone continuo, sui due piani nobili (si notino al primo piano le belle colonne di marmo rosso alternate a quelle bianche in pietra d'Istria).
Proprio questi due amorini mi affascinavano ogni volta che ci passavo in vaporetto e li vedevo.
Sig. Brusegan scrive anche che il palazzo è oggi la sede della facoltà di lingue dell'Università di Ca' Foscari, ma io l'estate scorsa ne avevo dei dubbi. Sembrava proprio un palazzo in vendità. Vedremo dopo che sarano tolte le impalcature cosa sarà.


Ma chi erano I Garzoni?
Parla il Sig. Brusegan:
I Garzoni, provenienti da Bologna, approdarono a Venezia nel 1289 e vennero iscritti al Maggior Consiglio, cioè ottennero la nobiltà veneziana, nel 1381. Essi, inizialmente, abitarono nella zona di San Polo e solo nel corso del Seicento acquistarono questo palazzo. Dei Garzoni che qui abitarono meritano menzione almeno Pietro, che fu storiografo della Repubblica e che possedeva una ricchissima biblioteca e Girolamo, suo fratello, morto eroicamente nel 1688 durante la difesa di Negroponte dall'assedio turco.
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