Non so proprio quando ho notato il rilievo con la Madonna della Misericordia sulla facciata del vicino palazzo il cui nome la domenica della regata storica non sapevo. Non credo di averlo lo visto durante la Storica, non guardavo tanto i palazzi.
Credo di averlo visto il giorno dopo, lunedì, quando dal campo San Stae ho deciso di fare qualche foto del posto da cui abbiamo guardato la regata il giorno precedente.
lunedì, una foto dalla riva opposta, in campo San Stae, da dove ho notato il bellissimo bassorilevo quattrocentesco (cito Sig. Brusegan) in pietra d'Istria raffigurante la Madonna della Misericordia col manto aperto a preteggere i devoti raccolti in pregiera.
L'edificio di destra, il palazzo vero e proprio, in stile tardorinascimentale cinquecentesco, si caraterrizza per la presenza di due trifore con poggiolo e coppie di monofore a destra, con tutte le aperture chiuse da archi a tutto sesto, in maniera rinascimentale. Anticamente tra le monofore tra le monofore erano presenti degli affreschi con figure allegoriche, opere del frescante Camillo Ballini, un seguace di Jacopo Palma il Giovane. Ancora visibile è invece lo stemma Barbarigo del XVI secolo.
martedì, quando lasciavo Venezia dopo 5 bellissimi giorni, ho fatto questa foto dal vaporetto del Palazzo e Palazzetto Barbarigo, entrambi assolutamente asimmetrici, però unici, il Palazzetto con il rilievo della Madonna della Misericordia, il Palazzo con i resti degli affreschi esterni.
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