Santa Maria Gloriosa dei Frari come l'abbiamo vista per prima volta a luglio 2009 dalla Fondamenta dei Frari dall'altra parte del Rio dei Frari, prima di percorrere il Ponte dei Frari.
Campo dei Frari con il Campanile alto 70 metri, è secondo dopo quello di S. Marco che misura 98,60 metri.
Ho fatto un tentantivo di prendere tutta la basilica dei Frari assieme al Campanile.
Da notare, nell'incisione del Marieschi, le cinque edicolette poste sulla facciata: oggi sono tre, non essendoci più quelle sopra i due pilastri esterni.
Il ponte dei Frari in una incisione di Michele Marieschi del 1741.
Il ponte era stato costruito dai frati su concessione del Maggior Consiglio del 10 ottobre 1428 in sostituzione di uno precedente, collocato poco lontano, citato in un documento del 1382.
I frati ottennero che il ponte fosse luogo di immunità per i delinquenti dovendo essere considerato luogo sacro. Si tratta del cosiddetto "diritto d'asilo" che trae origine dalla raccomandazione che San Francesco aveva rivolto ai suoi frati: «Chiunque verrà da essi, amico o nemico, ladro o brigante sia ricevuto con bontà».
L'ipotetica posizione della prima chiesetta di S. Maria rispetto all'attuale Basilica.
L'orientamento della seconda chiesa dedicata a Santa Maria Gloriosa rispetto all'attuale Basilica, con l'altare volto ad oriente e con le absidi che pescano nel canale.
La pianta della terza chiesa, l'attuale Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari.
Le piante delle tre chiese dei Frari nel tempo e le note in corsivo le ho prese dal sito privato di un signore dalla parrocchia dei Frari, ho scaricato dalle pagine dedicate ai Frari nel suo sito anche la foto dell'incisione di Michele Marieschi del 1741. Gli ringrazio sia per l'informazione che per le immagini ed anche del fatto che queste sue pagine sono pubbliche e a disposizione di tutti. Per leggere quelle pagine e sapere di più dei francescani e la loro chiesa a Venezia cliccate qui.
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