Atto II, Scena III
Piera:
Finalmente tutti i Veneziani gioiscono: il nostro "naso di ferro" è stato ritrovato, ed ongnuno ritrova parte del suo, cuore, della sua venezianità, della bellezza nel riconoscerci in una statua di moro, mercante di spezie, che prova e fa provare sentimenti veri e puri a tutti.
Luciano:
Dolce Piera, sono contento e felice dopo il ritrovamento della testa del sior Rioba!
(Fa qualche passo galante, ballando)
Il Fotografo:
In mezzo a tante "sparizioni" (vedi corti pubbliche che diventano private, o affreschi esterni che si consumano sotto l'azione costante delle intemperie, o fauna ittica decimata dall'inquinamento... ) finalmente una buona notizia! Bentornato tra noi Sior Rioba!
Piera:
Chi non è veneziano forse non può capire, ma la nostra città vive delle proprie pietre, della terra strappata alla laguna, dei glicini sulle terrazze...
Luciano:
Dolce Piera brava! Sei la nostra Dogaressa!
Piera:
La nostra città vive delle nostre pietre " i masegni" ed i nostri ponti, croce e delizia di questa nostra meravigliosa "casa", ed anche dei nostri tempi, dilatati, lenti, perchè ogni luogo rievoca ricordi, in ogni luogo ci si ritrova nei secoli passati, e si assapora allora il tempo, la bellezza, la luce e lo spazio di questa città: Per questo motivo tutti hanno sofferto ed ora tutti gioiscono....Venezia sarà sempre quella.. il campo dei mori, con le tre teste, le calli, i campielli, la bellezza di alcuni scorci sopra i rii, in un'atmosfera unica... senza tempo e romantica, gentilmente e non stucchevolmente romantica.
Sig. Venessian ancùo e anca Doman:
Citi i "masegni" che, purtroppo, "spariscono" senza che le varie proteste che appaioni sulla stampa locale abbiano un seguito.
Una signora francese:
Nous avons suivi cette affaire et étions ravis que la tête du Sior Robia ait retrouvé sa place!
Piera:
La testa è stata ritrovata poco distante dal Campo dei Mori, in un angolo appartato! Noi veneziani siamo tutti felici!!!!! Quella statua è un pò il nostro cuore ( si dice che i puri di spirito accostando la mano del Sior Rioba possono sentire i battiti del suo cuore), ed in pò il nostro porta fortuna. E' chiamato anche " Naso di ferro", alcuni anche credevano che se gli toccassero il naso, il suo naso di ferro gli portasse fortuna.
Questa è una foto di Stef* scattata a settembre 2009, nella quale è visibile il posto dove è stata ritrovata la testa della statua.
In questa scena della commedia che si scrive propio da sola, sono usate delle frasi di Piera, pubblicate nel suo post Sior Rioba ritrovata la sua testa e l'anima dei veneziani!!!. Tutta la scena è stata composta dai commenti lasciati dai suoi lettori. Colgo il caso di rignraziare a tutti per le loro parole.
J'aime beaucoup le concept de la "venezianità" propre à chacun.
ОтговорИзтриванеAnne
Matteo, ti piace anche il nome 'Sig. Venessian ancùo e anca Doman'? :)
ОтговорИзтриванеBel lavoro ! Utilizzare i commenti dei diversi blogs per farne una commedia, l'idea è interessante e dà voglia di scoprire i diversi blog citati.
ОтговорИзтриване