вторник, 8 юни 2010 г.

la Milano di Matteo Teti

Che strano, oggi ho creato un altro blog intitolato "Altri amori" per pubblicare lì altre cose che non sono proprio legate a Venezia e pensavo che avessi messo queste foto di Matteo Teti lì, in quel blog ispirato a parte delle sue immagini milanesi, ma per sbaglio il post risulta qui. Non lo cancello, come non posso cancellare il mio amore per Milano, lo lascio qua, perché Matteo Teti non è sconosciuto ai lettori del mio blog. Qualche mese fa l'avevo presentato come fotografo con alcune delle sue foto veneziane. Lui vive a Milano e ama la sua città, ma Venezia gli è tanto cara. Va spesso nella città lagunare, ospite di sua sorella che abita vicino alla chiesa della Carità. Infatti consiglierei chi non ha visto le sue foto di Venezia di vederle, soprattutto quelle scattate al sestiere di Castello. Matteo crede di trasmettere soprattutto l'ossessione per i luoghi vuoti, le cose dimenticate, l'abbandono del tempo e ci riesce come nessun altro. Oggi qua, per sbaglio, vi faccio vedere alcuni tratti di quella Milano che amavo (e forse amo ancora) con gli occhi e le sensazioni di questo fotografo che mi piace veramente tanto.

Photographer: Matteo Teti
Some rights reserved.

MM1 San Babila


La Pusterla di S.Ambrogio


Vicolo Santa Caterina


Osteria la Pergola


Matteo Tetti racconta:
"L'Osteria la Pergola era situata in un modesto corpo di fabbrica addossato alla basilica di San Nazaro, chiesa splendida e poco nota di Milano.
Ha chiuso da qualche tempo, e la piccola insegna al neon giace, appoggiata su un fianco, nell'unica finestra che si affaccia sul vicolo Santa Caterina."

Parco Lambro, domenica pomeriggio


Allo skate park


Sul Duomo



Milano di Matteo Teti su Flickr da dove ho scaricato queste sue foto (tutte con) some rights reserved.

Ogni tanto guadravo le sue immagini di Milano, ricordandomi che amavo la sua città. Le foto milanesi di Matteo Teti mi riportano quell'amore che non è sparito e ancora fa parte di me. E' una Milano questa che credevo vedessi solo io o meglio la vedessero pochi. E' proprio quella Milano nella quale mi piace immaginare Matteo Teti come esce per andare in un posto, sapendo quello che va a scattare. Lui non è uno è quei fotografi che scattano quello che gli capita. Anzi crede che quella sia una cosa che ha più a che fare col turismo che con la fotografia.

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