сряда, 9 юни 2010 г.

Una guerra per la faccina di Corto Maltese

E’ una commedia da poltrona questa, cioè si legge, non si può vedere a teatro perché è messa in scena solo nel teatro delle emozioni. I personaggi sono una pazzarella Signora Straniera (che prima o poi vedrete in altre commedie con Dottor Balanzone ed altri personaggi della classica commedia dell’arte) e un Fotografo che presentiamo in modo anonimo, diciamo solo che aveva scelto per avatar Corto Maltese.


Loro due un giorno si scambiano dei messaggi patetici e passionali che hanno come oggetti p.s. p.p.s. p.p.p.s, Pax...

La commedia sta nel fatto che alla Signora non piace il fatto che il fotografo si presenti con la faccia di Corto Maltese in una vetrina semi-artistica dove ogni tanto mette qualche foto senza alcuna pretesa di alcun genere.

La signora si permette di dargli vari consigli ed un giorno insiste che lui debba cambiare il suo avatar, perché Corto sia vivo ed infatti non è l’autore delle foto scattate da quel fotografo il cui nome qui adesso non sveliamo.

Il Fotografo considera tutto ciò poco più di un gioco, e Corto Maltese è uno dei suoi idoli d'infanzia, non crede questo possa avere alcuna influenza sulla sua vita professionale...

Ma la Signora insiste che lui le dia ragione, lo supplica, ricorre anche a delle minacce. Prima, ovviamente sta attenta e gli dice solo “Dimmi che ne pensi”, poi però attacca “Non ti costa nulla cambiarlo”. Alla fine gli sorride: Dai, non farti pregare, se lo togli mi farai un gran piacere”

A questo punto, il Fotografo le risponde con passione:
“Come "non mi costa nulla"?? Certo che mi costa!! Se l'ho scelto è perché mi piace (tra l'altro lo uso come avatar in quasi tutti i social network dove sono presente...), e se mi piace mi costa cambiarlo, eccome!
Insomma mettiti nei miei panni: immagina qualcuno che insista perché tu cambi qualcosa che tu hai scelto perché ti piace...”

Anche la Signora ci mette del fuoco e dice (esclamando “Accidenti!") (o dicevano anche prima tutti e due “Accidenti!") Dunque la signora cambia il tono e gli fà:
“E la cosa peggiore è che non solo non ti do più consigli inutili, ma mi interesso meno di te e la tua immagine diventerà sbiadita e sarà colpa tua, non di Corto Maltese ;-) io insisto, se insisti anche tu non cambiare quel avatar, tu non perderai nulla... Come spiegartelo con altre parole!? Meglio fermarmi ora e lasciarti stare.”

(Poi però riprende: )

La Signora: Se qualcuno mi dice che qualcosa in ciò che faccio non va, io lo ascolto, e faccio delle correzioni, se qualcuno mi dice cosa non va, nel 90% dei casi gli dò retta e cambio quello che non gli piaceva. Se qualcuno me lo dice, lo pensa davvero e vede qualcosa che io non vedevo.
Il Fotografo: io ascolto sempre i consigli degli altri e li pondero... e continuo a pensare che la faccia di Corto mi rappresenti benissimo:
sono un lupo solitario come lui, mi piace l'avventura come lui, sono affascinato dai misteri come lui, credo profondamente nell'amicizia come lui e se mi faccio crescere le basette gli somiglio anche!

(A questo punto la Signora se lo immagina nei panni di Corto con le basette più lunghe e sorride, intanto lui continua il suo monologo più importante: )

Il Fotografo: Nella mia vita ho ricevuto migliaia di consigli e se avessi seguito anche solo la metà di tutti questi, io oggi non sarei questo ch'io voglio essere ma quello che gli altri vorrebbero ch'io fossi...
Il confronto con gli altri fa crescere, ma troppe persone non si curano tanto di quello che desiderano fare o essere, ma di piacere agli altri... io non sono così... questo porta naturalmente ad una forte selezione delle persone che mi frequentano e mi vogliono bene, ma altrimenti a cosa serve sforzarsi di piacere a tutti se poi ci si snatura?
ho detto tanti 'no' quanti 'sì', ho le mie idee (e sono mie e non condizionate), ho fatto un lungo percorso di conoscenza su di me e sulla realtà che mi circonda ed ho imparato che non so nulla, mi affido quindi più all'istinto che alla ragione e dò consigli solo quando me li chiedono, sempre specificando che i consigli non vanno mai seguiti alla lettera perché sono figli dell'esperienza della persona che li dà e potrebbero quindi essere non consoni alla natura della persona che li riceve.

(Dice tutto questo ed sta per uscire, non sappiamo propio come si allontana, ma lo fa con stima, possiamo immaginare come saluta la Signora prima di andarsene. Ma prima di uscire la Signora fermandolo riprende: )

La Signora: Non dicevo che dovevi togliere la faccia di Corto perché a me non piaceva e a te sì.. No, Corto mi piace, ma è già un personaggio. Dicevo solo che il nome batte la faccina, o la faccina batte il nome, non sapendo come esprimermi ti dicevo che c'è una lotta fra il tuo nome e la faccia di Corto Maltese. E da una terza parte sono le foto... A chi appartengono? Credi di essere uguale a Corto? Tutto qui. Mi fermo qui e cercherò di non controllare nè guardare più il tuo photostream...
Il Fotografo: Sì, avevo capito il senso delle tue parole, ma la "lotta" tra il mio nome e la faccia di Corto la vedi solo tu... Tutti i miei amici storici associano il mio nome a Corto con molta naturalezza...
(sorride)
E poi non penso proprio che un piccolo, semplice, microscopico quadratino con dentro la faccina di Corto (che tra l'altro mica conoscono tutti...) possa danneggiarmi in alcun modo, personalmente quando guardo le foto su Flickr, alla ricerca di qualche fotografo interessante, l'avatar manco lo guardo, non mi interessa minimamente, io guardo le foto e basta, nemmeno leggo i profili, le foto parlano già da sole...

3 коментара:

  1. E continua così:

    La Signora: (ridendo) Se adesso entra Corto Maltese vedrai...
    Il Fotografo: Corto Maltese non esiste, è un fumetto!

    (entra Sig. Bauta e Tabarro)

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  2. Per via della vostra commedia, ecco il mio parere. Penso che l'immagine di Corto, scelta dal quel fotografo non cosi ignoto, serva non a dire che Corto avrebbe fatto o no delle foto simili ma più a rappresentare il personnaggio al quale lui si identifichi di più. Guarda il mio avatar. Nella realtà non vado in giro cosi vestito e non è il Signor Bauta et Tabarro che scrive i miei testi e che scatta le mie foto. Quell'immagine l'ho scelta perche mi sento "in fase" con questo personnaggio un pò misterioso.

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  3. Grazie mille, caro signore, per le sue parole! :)

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