събота, 5 юни 2010 г.

Un leone marciano... "di famiglia"

Visto che ho cominciato a presentare i leoni di San Marco, continuo con un leone alato che mi è diventato molto caro e che alcuni di voi conosceranno. E’ il leone alato che accompagna i commenti dell’amico Sergio. Ma dove sta questo leone marciano che lui aveva scelto per il suo avatar? Ve lo siete mai chiesto? Io sì. E Sergio è stato così genitile di raccontarmi la storia di questo rilievo e di permettermi presentarlo nella continuazione LIONS OF VENICE

photo by Sergio Piovesan

Il leone che aveva scelto per il suo avatar non si trova a Venezia, ma nella casa di montagna della quale il mio amico si ritrira d’estate. E' la casa originaria della famiglia del nonno di sua moglie e in questa casa, costruita, guardate caso, nel 1797 (caduta della Repubblica di Venezia) il suo suocero, nato però a Venezia, dove visse fino alla laurea, portò una immagine del leone scolpito in una pietra molto tenera e acquistata da un rigattiere. Sergio ha concluso il racconto con le parole “non ha nulla, quindi, di storico o di artistico. Ha il pregio di essere .... "di famiglia"!”

Io non son d’accordo perché questo leone è speciale, oltre che è alato e tiene il Vangelo aperto sul quale è scolpita la frase Pax Tibi Marce Evangelista Meus, questo leone marciano è attivo in internet, sa tante cose e per me è diventato un punto di riferimento. Certo, tutto ciò il leone alato del rilievo non lo sa fare, ma per me è diventato il simbolo del venessiano o meglio dell’amico Sergio – venessian ancùo e anca doman! E anca dopodoman!!!

Questo leone "di famiglia", o come dice Sergio “meglio il leone che è stato acquistato da mio suocero ed inerito in un muro della casa avita” è, una copia di qualche altro leone ed in materiale "povero". Mi permetto di citare sempre Sergio che voleva precisare che il leone che aveva scelto per il suo avatar non è in pietra d'Istria.

Concluderei così: non importa se fosse in pietra d’Istria o in marmo o in qualsiasi altra pietra, è un leone parlante, proprio vivo, le cui parole e commenti son e sarò sempre lieta di leggere.

3 коментара:

  1. Una delle cose che mio suocero insegnava ai/alle nipoti era quella di inchinarsi e di salutare, quando passavano davanti, con un "Buongiorno San Marco!". Ed io continuo la tradizione con i miei nipoti!!!

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  2. Che bella tradizione, Sergio! Lo sai che pensavo proprio ai bambini se lo amavano questo leone e ne ero certa che lo amavano! Perché è molto carino questo leone, sembra così buono e tranquillo, e ho quasi la sensazione che sa davvero almeno leggere se non scrivere... :)

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  3. Hai ragione quando lo definisci "buono e tranquillo".
    Riporto sempre quello che diceva mio suocero nel definire il leone di San Marco: "... dallo sguardo severo, ma bonario!"

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