Quando all'inizio del Settecento Gerardo Sagredo, pronipote del gode Nicolò Sagredo, acquistò il palazzo, egli diede subito inizio ai lavori di ammodernamento affidandoli alla direzione di Andrea Tirali, il quale prevede un sontuoso scalone nel fondo dell'atrio. Le pareti e il soffitto vengono interamente affrescati da Pietro Longhi con la prorompente Caduta dei Giganti. Il pittore si era ispirato agli affreschi di Giulio Romano che adornavano (e adornano ancora) Palazzo Te a Mantova.
Foto by Courtesy of Hotel Ca' Sagredo.
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