петък, 4 юни 2010 г.

Un leone di San Marco che tiene il vangelo chiuso

Qualche mese fa volevo cambiare il nome del mio blog, però Rayna, la mia amica di Milano insisteva di non farlo, perché "Venezia" è di una semplicità disarmante, dice tutto, io infatti volevo aggiungere qualcosa tipo "Venezia arte" o scegliere un titolo inglese tipo "The Lights of Venice" ma Rayna mi ha scritto: "Venezia basta e dice molto di più di una descrizione "The Music fo Venice", "Lions of Venice"... Da allora mi è rimasta come incisa nella memoria la frase "I leoni di Venezia". Mi piacerebbe molto fare una continuazione che ha come oggetto le raffigurazioni dei Leoni di San Marco e vorrei presentate qui nel blog i leoni marciani scolpiti ad anche dipinti. Posso subito dire qual è il mio Leone Marciano preferito in assoluto tra quelli dipinti, è quello del Carpaccio che si può vedere in una delle sale del Palazzo Ducale. Ma come una grande amante della scultura come arte plastica ho deciso di inaugurare questa continuazione con un leone in pietra. Non a tutto tondo però, si tratta di un bassorilievo abbastanza particolare.

photo by Giandri

In questi giorni l'aveva fotografato anche Fausto nel suo post che ha come oggetto il Cortile Archivio di Stato. Tra i rilievi sui muri di quel cortile è anche quel leone che veramente sembra strano. Si trova su un muro che separa il cortile dell’Archivio dal Chiostro della Trinità. Ha la criniera più lunga del solito, ha la lingua fuori e tiene il vangelo chiuso. In genere il Leone di San Marco tiene il vangelo aperto. A Venezia San Marco evangelista è rappresentato con la forma di un leone con le ali. Comunque, non solo a Venezia ma anche sulla decorazione scuoltorea di molte chiese medievali nell'Europa occidentale questo santo è rappresentato come un leone alato. (sono alati anche i simboli degli altri tre evangelisti - l'Angelo per Matteo, l'aquila per Giovanni ed anche il bue che simboleggia San Luca è alato). A Venezia però spesso è armato di spada e tiene un libro sul quale, in tempo di pace è scolpita la frase latina “Pax tibi Marce evangelista meus” (Pace a te, o Marco, mio evangelista), un libro che viene scolpito o dipinto chiuso quando Venezia è in guerra. Almeno così dicono sempre le guide turistiche e così ripetono i libri di storia dell'arte.

Questo bassorilievo è una rara rappresentazione del Leone di San Marco con il vangelo chiuso. Infatti non sono molte queste rappresentazioni particolari, forse solo una decina o anche meno, ma non devono avere un significato particolare (alcuni dicono che il vangelo è chiuso perché Venezia era in guerra, ma non è una spiegazione storica reale), come sottolinea il mio professore.

Il mio professore, è una frase che usavo spesso quando insegnavo storia dell'arte a scuola ed allora intendevo sia Ernst H. Gombrich che Rezio Buscaroli (diventato "il mio professore" per eccellenza, visto che mi preparavo le lezioni leggendo le sue Tavole di storia dell'arte, un'edizione del 1932 di Carlo Signorelli, Editore di Milano), il libro d'aspetto antico me l'aveva regalato mio marito, ed io l'ho trovato (e lo trovo anche adesso) eccellente. Poi a Perugia all'Università per stranieri dove sono stata per un corso di aggiornamento di insegnanti finalmente ho ascoltato un professore in carne ed ossa e tutte le cose essenziali che ho saputo per l'architettura le ho imprarate da lui.
Qundi per me "il mio professore" diventa una specie di titolo onorifico proprio come la parola "basilica" in italiano.

7 коментара:

  1. Je comprends ce que vous voulez dire, Emilia, car certaines personnalités nous marquent particulièrement et deviennent nos références.
    Votre amie a raison, "Venezia" représente déjà un univers entier.
    Anne

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  2. Per quanto riguarda il vangelo chiuso, è vero che questo accadeva quando la pittura o la scultura venivano eseguite in un periodo nel quale Venezia era in guerra e, quindi, era contrastante la parola "Pax".
    Probabilmente, poi, in periodo di guerra lo Stato e neppure le famiglie patrizie avevano soldi da spendere per scolpire leoni.
    Sulla spada non so dirti molto anche perché leoni di questo tipo sono abbastanza rari.
    Quest'ultimo simbolo è stato usato relativamente di recente come mostrine e/o alamari del battaglione San Marco (un'unità della marina) e del reggimento dei lagunari, tutti militari che si richiamano ad un'antica unità militare veneziana chiamata dei "fanti de mar"!

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  3. Il leone di San Marco con il libro chiuso era anche il simbolo del "Magistrato alla Salute" all'epoca della Serenissima. Ne puoi vedere un altro (su vera da pozzo nell'Isola del Lazzaretto Nuovo) nel mio sito, dov'è visibile una foto al seguente link: http://www.innvenice.com/Lazzaretto-Nuovo.htm
    al collegamento: "bassorilievo di un leone alato". Basta passarci sopra il mouse.

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  4. Fausto,
    quidi posso solo "vederlo"? Speravo che tu me lo mandassi via e-mail.

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  5. Fausto,
    grazie, provando una seconda volta sono riuscita di scaricarlo dal tuo sito, è piccolo ma può andare nella continuazione LIONS OF VENICE che da ieri mi diletto di presentare, se per caso ne vuoi mandarmi qualche altra foto il mio e-mail indirizzo su questo profilo è valido.

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  6. Cercherò di trovare la foto a grandezza naturale nel mio archivio e di mandartela via e-mail. Spero di farcela a trovarla. Tuttavia non sarà facile scovarla tra migliaia di immagini.

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  7. Questo è il simbolismo della rinascita dell'anima, le ali mostrano che l'anima si trova nella costellazione del leone, in questa costellazione inizia la rinascita dell'anima in cielo.

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